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“Antonio Sorgato – Maler und Fotograf in Venedig”
auf Sparismus:
Fotografia di Antonio Sorgato, Venezia, San Zaccharia, Campiello del Vin 4674, Herr Edler von Wlatl aus Müllnern, um 1865
Veröffentlicht am Juli 27, 2015 von sparismus
“A.IO SORGATO – VENEZIA”
“FOTOGRAFIA
DI
A.IO SORGATO
VENEZIA
S. Zaccaria, Campiello del Vin,
No. 4674.”
“Herr
Edler von Wlatl
aus Müllnern (?)”
San Zaccaria
Campo S. Zaccaria, 4693
30122 Venezia VE, Italien
http://www.veneziatiamo.eu/Campiellodelvin_CASTELLO.html
Sestiere di CASTELLO
Campiello del vin
http://www.veneziatiamo.eu/Calledelvin_CASTELLO.html
Sestiere di CASTELLO
Calle del vin
http://biblioteche.comune.trieste.it/Record.htm?Record=19319839157911370119&idlist=1
Sorgato, Antonio
Vedi anche: Sorgato, Angelo ;Sorgato, Gaetano ;Fratelli Sorgato ;Jankovich, Giovanni ;Sorgato e Brusadini
Appartiene ad una famiglia di fotografi di origini venete.
Nato a Padova 1825.09.25,
frequenta le scuole normali e in quegli anni si fanno risalire le sue amicizie che lo seguiranno tutta la vita: amici di un ristretto ambiente culturale permeato di fermenti patriottici. La scelta di intraprendere studi artistici presso la scuola di pittura diretta da Vincenzo Gazzotto denota l’influenza dello zio paterno
Antonio Maria Sorgato (1802-1875),
affermato artista nel campo del disegno, dell’incisione e della miniatura. Decide in seguito di dedicarsi alla fotografia.
La premiazione ottenuta all’Esposizione di Padova del 1856, lo induce a trasferirsi a Venezia. In breve diventa il piu‘ famoso ritrattista dagherrotipista di Venezia (si conoscono di lui 15 dagherrotipi, tutti nella stessa collezione veneziana): nel suo studio di S. Zaccaria, campiello del Vin, aperto circa nel 1860, passa il fior fiore della clientela italiana e straniera. Con le sue fotografie si guadagna numerosi riconoscimenti alle piu‘ importanti Esposizione Nazionali
(Padova 1858,
Firenze 1861,
Padova 1869,
Vicenza 1871,
Treviso 1872,
Vienna 1873)
a cui va aggiunto il reale conferimento della Grande medaglia d’oro di Vittorio Emanuele 2. La fama che ne giunse, gli permette di aprire altri ateliers a
Bologna e
Modena nel 1870 (in societa‘ con i fratelli) ed a
Udine.
Tiene a far precedere la sua qualifica di fotografo da quella di pittore. A tal proposito e‘ significativo il pieghevole dello stabilimento fotografico. Aderisce per tutta la vita alla Societa‘ veneta promotrice delle Belle Arti e la sua opera di socio sostiene l’attivita‘ artistica quasi interamente rappresentata dalla pittura, pari impegno si riscontra nell’adesione di Carlo Naya, contro l’adesione saltuaria di altri fotografi quali i Fratelli Vianelli. Ferdinando Ongania, Carlo Ponti.
L’archivio fotografico di Antonio Sorgato sara‘ rilevato, negli anni Novanta dell’Ottocento, da Giovanni Jankovich, fotografo veneziano con studio in
campo S. Zaccaria n. 4696
e negozio in piazza San Marco.
Periodo – Attività:
Padova dal 1847 ca. ante 1856
Venezia in S. Zaccaria campiello del Vin, 4674 [poi campo S. Zaccaria, 4684 e campiello del Vin, 4674] da post 1856 al 1885.11.0
Udine in via Rauscedo, 1 dal 1877al 1885.11.02
Mostre:
Esposizione industriale veneta 1856;
Esposizione Agricola Industriale e di Belle Arti Trieste 1871;
Istituto organizzatore Comitato centrale per l’Esposizione, Esposizione provinciale Udine 1883.
Medaglie:
medaglia d’argento dalla Societa‘ d’Incoraggiamento per l’Agricoltura e l’Industria di Padova del 1858;
Esposizione Italiana di Firenze del 1861;
med. di bronzo all’Esposizione Universale di Parigi del 1867;
Esposizione Agraria, Industriale e di Belle Arti di Padova del 1869;
Esposizione Regionale Veneta di Vicenza del 1871;
Esposizione Fotografica di Milano del 1871;
med. d’argento all’Esposizione Agricola Industriale e di Belle Arti di Trieste del 1871;
med. d’argento all’Esposizione Regionale di Treviso del 1872;
med. al merito all’Esposizione Universale di Vienna del 1873.
Fonti: Fotografia italiana dell’Ottocento, p. 179
P. Becchetti, p. 125
Aggiornamenti: 22/08/2011 Morgan Claudia (Funz. Resp.)
Documenti (Autori)
http://biblioteche.comune.trieste.it/Record.htm?idlist=1&record=19417594124912357769
Anna Malfatti Tachi : baronessa / A. Sorgato Venezia
Venezia, [post 1860]
positivo : albumina ; carte de visite
Autori: Sorgato, Antonio [fotografo principale]
Termini non strutturati: Malfatti Tachi, Anna – Ritratti fotografici
SGL Tipo titolo: Titolo proprio
SGLS Motivazione titolo: Iscrizione scheda di catalogo
AUFM Motivazione autore: Iscrizione
Copyright: Civici musei di storia ed arte
OGTD Def. oggetto: Positivo
OGTB Natura bibl.: Raccolta fattizia (servizio fotografico, reportage, raccolta non editoriale)
QNTN Quantità: 1
DTZG Secolo: 19
DTMM Motivazione cronologia: Confronto
MTX Indic. colore: BN
MTC materia e tecnica (F): Albumina
MISO Tipo misura: Supporto primario
MISA Altezza: 90
MISL Larghezza: 60
MISU Unità di misura: Millimetri
FRM Formato (F): Carte-de-visite
STCC stato di conservazione: Buono
ISR Iscrizioni: Sul r del positivo ms: La Baronne Malfatti; sul v Fotografia di A.io Sorgato Venezia S. Zaccaria Campiello del Vin n. 4674
Nota: La data si deduce dall’attivita dello studio fotografico
UBFP Fondo: Fototeca dei Civici musei di storia ed arte
CDGG Indic. generica: Proprieta Ente pubblico territoriale
FUR funzionario resp.: Morgan
Localizzazione copie:
1 – CMSA F Album 13 [F5463]
C. 9r, 3
2 – CMSA CD 825
Contiene la scansione del documento
CMSA F Album 13
http://www.biographien.ac.at/oebl/oebl_S/Sorgato_Antonio-Maria_1802_1875.xml
Sorgato, Antonio Maria (1802-1875), Kupferstecher und Maler
Sorgato Antonio Maria, Kupferstecher und Maler.
Geb. Padua, Venetien (Padova, Italien), 1802;
gest. ebd., 20. 9. 1875.
Onkel von Antonio S. (II.) (s. u.).
S. stud. 1817–19 an der Accad. di Belle Arti in Venedig Kupferstich und wandte sich i. d. F. auch der Miniaturmalerei zu, wobei er sich hauptsächl. auf Porträts spezialisierte.
Auch als Illustrator trat er an die Öffentlichkeit, so gem. mit Vincenzo Gazzotto u. a. für Ludovico Menins „Il costume di tutti i tempi e di tutte le nazioni“, 1833–43.
Mit Ausnahme der Porträts beinhaltet S.s Œuvre (Lithographien, Aquarelle, Temperamalereien) hauptsächl. Kopien berühmter Werke, etwa von Fresken Jacopo da Veronas oder Giottos. Verbreitung fand sein Werk hauptsächl. durch die Litografia Prosperini.
S. wird oftmals mit seinem Neffen, dem Photographen
Antonio S.
(geb. Padua, Lombardo-Venetien, 5. 9. 1825;
gest. Venedig/Venezia, Italien, 4. 11. 1885),
verwechselt.
Dieser absolv. seine Ausbildung an der von Gazzotto geführten Malerschule in Padua, wandte sich danach aber der Daguerreotypie zu.
1863 eröffnete Antonio S. (II.) ein Atelier in Venedig, welches nach seinem Tod bis 1893 weitergeführt wurde, ab Ende der 70er Jahre dehnte er seine Tätigkeit auf Friaul, wo er das Atelier von Giovanni Battista Braida übernahm, und auf Udine aus.
Sein photograph. Œuvre (ab 1847 vornehml. Porträts und Selbstporträts sowie szenenhafte Darstellungen), das etwa von Selvatico (s. d.) als künstler. sehr hochwertig beurteilt wurde, präsentierte er auf zahlreichen Ausst., 1879 veröff. er ein Album mit Bildern der Pontebbana-Bahn anläßl. der Streckeneröffnung.
W.: s. u. La pittura in Italia. – Antonio S. (II.): s. u. L’Italia d’Argento.
L.: Comanducci; Thieme–Becker; Wurzbach; G. Moschini, Dell’Incisione in Venezia, 1924, s. Reg.; A. Somigliana Zuccolo, in: Bollettino del Mus. Civico di Padova 21, 1928, S. 220ff.; L. Servolini, Dizionario illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, 1955; Dizionario Enc. Bolaffi dei Pittori e degli Incisori Italiani 10, 1975; G. Milesi, Dizionario degli incisori, 1982; La pittura in Italia. L’Ottocento 1–2, 1991, S. 206, 1029f. (m. W.). – Antonio S. (II.): P. Selvatico, L’arte nella esposizione di Padova del 1869, 1869, S. 101f.; Fotografia italiana dell’Ottocento, 1979, S. 179; La pittura in Italia. L’Ottocento 2, 1991, S. 582; La pittura nel Veneto. L’Ottocento 1–2, 2002–03, S. 149ff., 561ff.; L’Italia d’Argento. 1839–59: Storia del dagherrotipo in Italia, Firenze – Roma 2003, S. 199f. (Kat., m. W.); Materialiensmlg. ÖBL, Wien.
(D. D’Anza)
PUBLIKATION: ÖBL 1815-1950, Bd. 12 (Lfg. 58, 2005), S. 431
Mag. Ingrid Moschik – Spurensicherung “IM NAMEN DER REPUBLIK”